Dopo analisi, indagini, studi e sperimentazioni, le autorità dell’aviazione americana sono arrivate al dunque, pronunciandosi sulla possibilità di utilizzare i telefoni cellulari in volo: un categorico “no” che pare rassicurare l’opinione pubblica.
Il Daily Telegraph riferisce infatti le dichiarazioni di Les Dorr, della FAA (Federal Aviation Authority), secondo cui le proteste seguite all’ipotesi di autorizzare i telefonini in volo sono state tali e tante da indurre l’agenzia a tornare sui propri passi. Un clamore confermato dalla campagna anti-cellulare promossa dallo stesso Telegraph , con una petizione online che ha raccolto oltre 3.300 adesioni.
I pareri contrari alla possibilità di effettuare in volo chiamate da cellulare si fondano sempre sui timori che si possano creare interferenze con le apparecchiature di bordo, cosa che comporterebbe problemi alla sicurezza dell’aeromobile e – di conseguenza – a passeggeri ed equipaggio. Problemi che la CAA , l’aviazione civile britannica, ha rilevato in una ventina di episodi in cui si sono verificati malfunzionamenti ad altrettanti aeroplani.
Non tutti sono però dello stesso avviso: la EASA (European Aviation Safety Agency) ha infatti aperto alla società On Air la possibilità di integrare negli aeromobili una tecnologia per consentire le chiamate da cellulare in volo. Una soluzione che sarà abbracciata da Ryanair, Tap Air Portugal e Air France, e che dovrebbe presto trovare posto anche sugli aerei di Emirates, AirAsia e Kingfisher.
Dario Bonacina