Eddie Raymond Tipton è accusato di aver compromesso i sistemi informatici della lotteria dello Iowa, operazione che avrebbe in seguito consentito al cinquantunenne di prevedere i numeri vincenti e acquistare il biglietto giusto. L’incasso, alla fine, non è avvenuto per un soffio.
I fatti risalgono al 20 novembre del 2010, quando Tipton era a capo della sicurezza per la Multi-State Lottery Association : abusando della sua posizione privilegiata, dice l’accusa, l’uomo sarebbe entrato nella stanza riservata dov’erano ospitati i computer utilizzati per generare i numeri casuali a cui assegnare le vincite della lotteria statale.
Tipton avrebbe manomesso il sistema installando un software in grado di controllare i numeri vincenti, bypassando così la principale misura di sicurezza del PC – la mancata connessione a Internet. L’uomo, dice chi lo conosce, aveva una vera e propria ossessione per i rootkit e diceva di essere in possesso di uno di questi software invisibili dotato della capacità di autodistruggersi.
Dopo aver manomesso i PC della lotteria e il sistema di telecamere a circuito chiuso che tiene sotto controllo la stanza inaccessibile – le registrazioni del 20 novembre risultano alterate – Tipton sarebbe stato colto, sempre tramite CCTV, ad acquistare il biglietto che poi sarebbe risultato vincente per un montepremi di ben 14,3 milioni di dollari.
La legge vieta agli impiegati della Multi-State Lottery Association di comprare biglietti della lotteria, ma questo per Tipton non era evidentemente un problema: a poche ore dalla scadenza del termine per il ritiro del premio ha tentato di incassare la somma tramite una società con sede in Belize rappresentata da un avvocato di New York. Ora l’ex-esperto di sicurezza è accusato di frode, anche se lui si dichiara innocente.
Alfonso Maruccia