USA, cracking a fini insider trading

USA, cracking a fini insider trading

Le autorità statunitensi accusano nove persone: si appropriavano in anticipo di comunicati stampa utili a operare sul mercato finanziario
Le autorità statunitensi accusano nove persone: si appropriavano in anticipo di comunicati stampa utili a operare sul mercato finanziario

Nove persone sono state accusate di gestire delle operazioni di cracking su scala internazionale con lo scopo di appropriarsi di comunicati stampa riservati per condurre operazioni di compravendita sul mercato azionario in base alle informazioni ottenute in anticipo sui tempi.

A ufficializzare le accuse di associazione a delinquere a fine di truffa, riciclaggio, reati informatici e violazione di sicurezza informatica sono state le autorità federali guidate dal procuratore del New Jersey Paul J. Fishman, secondo cui il gruppo si configurerebbe come autore della “più grande operazione di frode informatica conosciuta”.

Cinque dei sospettati sono stati arrestati nelle loro case in Georgia, uno in Pennsylvania: ma le diramazioni del gruppo arriverebbero fino in Ucraina, dove vivrebbero tre sospettati contro cui sono stati emessi mandati di arresto internazionali.

I nove avrebbero iniziato a collaborare nel febbraio del 2010 e sarebbero stati attivi fino al novembre 2013, ed in questo lasso di tempo la cerchia avrebbe finito per coinvolgere più di 32 persone, utilizzando soprattutto attacchi di tipo SQL injection per avere accesso alle comunicazioni di Marketwire, di PR Newswire e di BusinessWire.

Il gruppo, in totale, avrebbe racimolato più di 100 milioni, solo i nove oltre 30 milioni di dollari . Di particolare rilevanza l’acquisto nel 2011 di 5,9 milioni di dollari di azioni del gigante industriale Caterpillar sulla base delle informazioni ottenute circa la sua trimestrale in anticipo rispetto alla sua divulgazione. Allo stesso modo avrebbero dunque operato per esempio sui titoli di Verisign, riuscendo in generale ad appropriarsi dei comunicati stampa di oltre 150mila aziende.

Per il momento le autorità hanno sequestrato 12 conti bancari ed account per le operazioni di borsa, contenenti più di 6,5 milioni di dollari. Stanno inoltre procedendo per mettere i sigilli anche su 12 proprietà, tra cui un centro commerciale in Pennsylvania ed un appartamento in Georgia.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
17 ago 2015
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