Un tempo era l’autoradio a cassette il bersaglio preferito dei rapinatori, l’unico vero e triste re delle rapine con scasso alle automobili. Con il passare del tempo e con l’evolversi della tecnologia che ha portato a creare frontalini estraibili e sistemi multimediali integrati nel cruscotto, il vecchio mangianastri è stato costretto ad abdicare. In favore del navigatore satellitare: statistiche alla mano, è proprio il sistema GPS tra gli oggetti più ambiti dai ladri, al punto di arrivare ad un incremento dei furti di questo genere di dispositivo che assume proporzioni impressionanti.
I dati diramati dall’FBI parlano chiaro: il furto di navigatori GPS è cresciuto del 700 per cento in soli due anni. Soltanto negli Stati Uniti, si è passati da una cifra di 3.700 casi di furto denunciati nel 2006 ai 24.700 casi del 2008. Nonostante ciò, i laptop mantengono la leadership, con 109 mila furti registrati soltanto nel 2008. Stabili, al secondo posto, cellulari e smartphone, con una crescita nel numero di furti maggiorata del 33 per cento rispetto al 2006. Ultimo gradino del podio, invece, per i televisori, tornati in auge grazie ai nuovi modelli LCD: essendo molto piatti possono essere trasportati con molta più facilità. Anche in questo caso l’incremento è notevole: rispetto a due anni prima il numero dei furti è cresciuto del 130 per cento.
Ma il dato che suscita più interesse è senz’altro quello relativo ai navigatori satellitari, piazzatisi quarti in questa particolare classifica. Secondo le autorità statunitensi, l’aumento dei furti sarebbe dovuto non solo all’appetibilità di questi dispositivi sul mercato consumer, ma anche all’abitudine radicata in molti automobilisti di lasciare in bella vista sia il dispositivo che il supporto.
A tal proposito, i consigli si sprecano: in genere, secondo la polizia statunitense, sarebbe buona regola portarsi appresso o nascondere per bene nell’abitacolo sia il dispositivo che la staffa di supporto, in modo da non allettare nessuno.
Tutto ciò, comunque, può non bastare: stando alle testimonianze di alcuni agenti australiani, altro paese in cui i dispositivi satellitari vanno letteralmente a ruba , molto spesso basterebbe il solo segno lasciato sul vetro dalla ventosa della staffa di sostegno per invogliare il malintenzionato di turno a rompere il vetro e rovistare nell’abitacolo. La soluzione più semplice e più comoda, forse, potrebbe essere quella di acquistare un cellulare dotato di ricevitore GPS, disponibile ormai sul mercato anche a prezzi non proibitivi.
Vincenzo Gentile