La notizia è trapelata dallo staff di Obama: i sistemi informatici della Casa Bianca sarebbero stati oggetto di un cyberattacco repentinamente sventato prima che l’accesso a dati sensibili e ai network interni potesse essere compiuto.
A rivelare l’informazione è stato un alto funzionario dello staff del Presidente, il quale ha precisato che “l’attacco è stato prontamente identificato, il sistema è stato isolato, e non ci sono elementi che lascino presumere una fuga di dati”.
Il tentativo di infiltrazione sarebbe avvenuto attraverso un attacco di phishing tagliato su misura, così come sarebbe già avvenuto in passato. Alcune email sospette avrebbero raggiunto alcuni account interni della Casa Bianca con l’intento di prelevare le credenziali di accesso al sistema informatico interno attraverso l’azione del malware inoculato approfittando della fiducia del destinatario. Fortunatamente, fanno sapere dallo staff presidenziale, gli apparecchi infetti sono stati immediatamente identificati.
Secondo la versione ufficiale, il network preso di mira sarebbe quello del White House Military Office ( WHMO ), la sezione militare che si occupa di gestire informazioni sensibili, inclusi i sistemi per trasmettere e autenticare gli ordini in caso di attacco nucleare e le informazioni relative agli spostamenti del Presidente.
Al momento, non esistono informazioni verificate sulla fonte dell’attacco. Alcune indiscrezioni trasmesse dal blog di area conservatrice The Washington Free Bacon sostengono che i responsabili dell’azione siano hacker cinesi legati al governo della Repubblica Popolare. Da parte sua, la Casa Bianca preferisce minimizzare e sottolineare che episodi di questo genere sono “non infrequenti”.
Cristina Sciannamblo