Un personaggio animato a forma di distintivo, che stringe nella mano sinistra un bigliettone verde. Poi, una serie di link e di commenti poco indulgenti nei confronti dell’intricata rete di autovelox nello stato statunitense del Tennessee.
Questa, in sintesi, l’homepage che attende i visitatori del sito Bluffcitypd.com , ovvero quello che fino a poco tempo fa era il sito ufficiale del dipartimento di polizia di Bluff City, appunto, Tennessee. Lo spazio web è ora inondato di lamentele , relative a multe troppo salate per eccesso di velocità.
Proprio come quella – pari a circa 90 dollari – ricevuta dal computer designer Brian McCrary, che si era immediatamente fiondato sul sito della polizia locale per esprimere tutto il suo sdegno. Ma un avviso lo aveva colto di sorpresa: i responsabili del dipartimento non si erano ancora premurati di rinnovare il contratto per la detenzione del dominio web .
Bluffcitypd.com sarebbe stato presto chiuso, in attesa di nuove disposizioni. Praticamente un’occasione da cogliere al volo , almeno secondo un’intuizione improvvisa di Brian McCrary. Che aveva deciso di comprarsi lo spazio web, in modo da permettere a tutti di condividere informazioni sull’esatta posizione degli autovelox . E ovviamente scambiarsi pareri poco delicati sull’importo delle multe.
Mauro Vecchio