In ballo c’è una significativa revisione dell’ Electronic Communications Privacy Act (ECPA), la legge statunitense nata nel 1986 per affrontare alcune delle principali problematiche legate alla privacy sulle varie forme di comunicazione a mezzo elettronico. Il dibattito nazionale sembra aver improvvisamente preso fuoco, in seguito alle aggressive posizioni espresse dai vertici del Dipartimento di Giustizia a stelle e strisce.
Posizioni che rispecchierebbero la volontà dell’Amministrazione Obama, per un sostanziale congelamento di ogni velleità da parte dei principali player del mercato di Internet. Colossi come Google, AOL e AT&T si erano infatti radunati nel Digital Due Process , gruppo di lobbying in favore della revisione di alcuni punti cruciali di ECPA. In particolare di quello che permette alle autorità statunitensi di rastrellare messaggi di posta elettronica .
Allo stato attuale , le disposizioni di ECPA autorizzano il sequestro – senza mandato – di email, almeno per tutti quei messaggi conservati su un server terzo e più vecchi di 180 giorni . Dunque considerati abbandonati, non degni di particolari tutele legate alla privacy. Il Digital Due Process ha cercato di esercitare pressioni sul Congresso, affinché i messaggi archiviati in the cloud abbiano lo stesso status legale di quelli archiviati su un hard disk.
Ma i vertici dello U.S. Justice Department sembrano vederla in maniera differente : certe situazioni criminose giustificherebbero appieno il sequestro di un account senza la necessità di avere una prova concreta e dunque un mandato firmato. È stato così citato un caso di pedopornografia in terra statunitense: le autorità avrebbero scoperto l’invio/ricezione di contenuti pruriginosi a partire da un singolo account di posta, decisi ad intervenire – anche senza prove – su un secondo account aperto dal soggetto.
Secondo il Dipartimento di Giustizia, le tutele garantite dal Quarto Emendamento della Costituzione statunitense non dovrebbero intralciare certe possibilità operative, in particolare quelle legate alla prevenzione di attività terroristiche, di spionaggio o rapimento di minori .
Mauro Vecchio