Cina e Stati Uniti sono vicini a raggiungere un accordo commerciale specificatamente dedicato al mercato della tecnologia .
Il confronto tra le due grandi potenze da tempo si dispiega nell’ambito commerciale con indagini incrociate da parte delle rispettive autorità, ad investire questioni di sicurezza . Negli ultimi mesi le relazioni Washington-Pechino si erano fatte tese anche a livello politico, con generali ripercussioni su tutte le aziende a stelle e strisce operanti in Cina: ad esacerbare la situazione era stata l’ accusa di spionaggio informatico nei confronti di un gruppo di cinque militari cinesi, portata avanti ad un tribunale statunitense.
Da allora Pechino ha adottato una strategia generale di controllo che ha comportato una stretta sui social network ed un controllo governativo sulle aziende e sui prodotti forniti sul mercato nazionale dalle aziende straniere.
In questo panorama si dovrebbe inserire il nuovo accordo, che rappresenta dunque anche un chiaro segno di distensione: dovrebbe operare nell’ambito della cooperazione internazionale dell’organizzazione Mondiale del Commercio, nonché dell’ Information Technology Agreement (ITA) che già lega USA e Cina, ma che non viene toccato dal 1996: ora dovrebbe essere allargato a comprendere nuovi prodotti per un mercato complessivo di 4mila milioni di dollari l’anno.
Nel dettaglio la nuova intesa tra i due paesi dovrebbe comportare l’ eliminazione delle tariffe di importazione di beni come i dispositivi medici, alcuni software, prodotti GPS e console videoludiche .
Claudio Tamburrino