Il procuratore generale del Connecticut, Richard Blumenthal, ha aperto un’inchiesta sugli accordi stipulati da Amazon e Apple con gli editori per la vendita di ebook . Il dubbio è che abbiano violato i regolamenti antitrust.
Secondo l’ipotesi del procuratore, c’è il rischio che gli accordi così firmati possano taglie fuori altri possibili concorrenti dal mercato degli book, costituendo una specie di “cartello” del libro digitale. L’interesse di Blumenthal conferma le ipotesi che vede il mercato dei libri digitali prossimo alla piena maturazione: per permettere ad eventuali concorrenti di parteciparvi (garantendo così la costituzione di un settore sano) occorre sgombrare il campo da dubbi e possibili blocchi.
A preoccupare il procuratore generale in particolare la cosiddetta clausola della nazione più favorita concessa da editori come Macmillan e Simon&Schuster a Amazon e Apple: la formula, mutuata dal diritto internazionale, impone di fornire alla controparte stipulante sempre la condizione commerciale migliore (il prezzo più basso), adeguandola – per esempio – a quella offerta a altri soggetti anche con accordi successivi.
La clausola della nazione più favorita, pur essendo non illegale di per sé, rischierebbe di bloccare il mercato perché già concessa ai due operatori principali del settore : significa cioè che gli editori sono del tutto disincentivati dal fare in futuro qualsiasi tipo di sconto a singoli distributori, innescando un positivo meccanismo di concorrenza, perché significherebbe concederlo a tutti i suoi partner commerciali.
Intanto sembra muoversi qualcosa anche in Italia: il progetto Edigita (Editoria Digitale Italiana), annunciato a maggio come “la prima piattaforma digitale italiana dedicata esclusivamente alla distribuzione degli ebook” ha ricevuto il via libera dell’antitrust. Pur collaborando con vari protagonisti dell’editoria italiana (effe 2005, Messaggerie Italiane e Rcs libri) non costituisce per l’Agcom un’operazione di concentrazione . La piattaforma sarà dunque operativa dal mese di novembre e partirà con un catalogo di oltre 1.500 titoli .
Claudio Tamburrino