USA, errore di memoria nel controllo dei cieli

USA, errore di memoria nel controllo dei cieli

Il sistema incaricato di tenere sotto controllo la sicurezza dei voli negli USA va in crash a causa di un errore di memoria insufficiente, un errore provocato da un velivolo-spia con un piano di volo erratico
Il sistema incaricato di tenere sotto controllo la sicurezza dei voli negli USA va in crash a causa di un errore di memoria insufficiente, un errore provocato da un velivolo-spia con un piano di volo erratico

Momento di crisi vissuto qualche giorno fa dalla Federal Aviation Administration (FAA), con il sistema En Route Automation Modernization (ERAM) abbattuto da un errore e la conseguente necessità di bloccare il traffico nell’intero spazio aereo statunitense.

Sviluppato dal contractor Lockheed Martin, il sistema ERAM è stato progettato per tracciare le caratteristiche di ogni volo (traiettoria, velocità, altitudine) e valutare la possibilità di collisioni in aria. A ogni velivolo viene assegnata una quantità limitata di dati, e l’approccio ha sempre funzionato come avrebbe dovuto.

L’entrata di un aereo spia U-2 nello spazio controllato dall’unità ERAM di Los Angeles ha pero messo in crisi l’intero sistema, visto che i piani di volo del jet prevedevano svariate entrate e uscite dalla zona di controllo e i dati del volo si avvicinavano molto ai limiti imposti a ERAM.

Il combinato disposto del piano di volo U-2 e l’intervento di un controllore del traffico in carne e ossa per impostare manualmente l’altitudine a 60.000 piedi, ha spinto il sistema a calcolare tutte le possibili altitudini del jet superando la quantità di memoria disponibile per la gestione del volo. Errori di sistema, crash e riavvii sono stati la naturale conseguenza di quella che è stata classificata come una vera e propria falla potenziale di ERAM – anche se piuttosto difficile da sfruttare per intenti malevoli.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
14 mag 2014
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