Ogni anno negli Stati Uniti 150 milioni di telefonini vengono gettati via dai consumatori. Materie plastiche e metalli, elementi chimici nocivi per l’uomo e per l’ambiente si accumulano in discariche approntate per ospitare e trattare rifiuti ordinari. Solo il 20 per cento dei cellulari ridotti a rottami vengono riciclati e smaltiti in maniera corretta.
Per fronteggiare questo problema l’ Environmental Protection Agency ( EPA ) americana ha lanciato la campagna Recycle Your Cellphone It s an Easy Call : l’agenzia governativa investirà 175mila dollari per sensibilizzare consumatori e industria , per invitare i cittadini ad informarsi e per spingere gli operatori del settore a mettere in campo delle strategie per minimizzare l’impatto ambientale dei propri prodotti.
Podcast e documenti saranno indirizzati soprattutto a un target giovane e consumista, le vetrine dei rivenditori saranno tappezzate dai manifesti di EPA: illustrare le conseguenze di un inadeguato trattamento dei rottami telefonici con la complicità di produttori e altri soggetti della filiera potrebbe secondo i più ottimisti convertire gli americani a un atteggiamento più rispettoso dell’ambiente. Potrebbe convincerli a utilizzare i telefonini per periodi più lunghi di 18 mesi, l’ aspettativa di vita di un dispositivo mobile presso gli utenti americani, potrebbe spingerli a riusare e donare i cellulari inutilizzati o a consegnarli a chi di dovere perché vengano trattati in maniera corretta.
Ma perché i consumatori cambino atteggiamento è necessario che l’industria di settore tenda loro la mano. Negli Stati Uniti il quadro normativo in materia di riciclaggio è ancora frammentario e confuso: saranno i player del settore, dalla grande distribuzione ai produttori, passando per gli operatori, a dover agire spontaneamente per offrire ai cittadini delle valide alternative alla rottamazione indiscriminata. L’opera di sensibilizzazione di EPA muove anche su questo fronte, con il programma Plug-In To eCycling : sono numerose le aziende che cooperano con EPA, che agiscono da raccordo tra i consumatori e gli operatori specializzati in riciclaggio di apparecchiature elettroniche a fine vita e in riuso di prodotti in buono stato di conservazione.
I partner dell’ Agency continuano a gestire i propri programmi, spiega New York Times : EPA si limita a sostenere lo sforzo dei singoli operatori, dà visibilità alle loro iniziative e contribuisce a informare i consumatori dei progetti in corso. Un’operazione di coordinamento e di sensibilizzazione che manca in Italia: sono numerose le iniziative volte al riciclaggio e al riuso ma, pur incalzate dalla legge , sembrano ancora languire le iniziative condotte in maniera continuativa.
Gaia Bottà