Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che HP, sotto inchiesta per corruzione, si è accordata per appianare le accuse pagando 55 milioni di dollari .
Le ipotesi di reato mosse nei confronti dell’azienda ICT erano falsa fatturazione e frode nei confronti del governo federale (e, di conseguenza, del contribuente) e risalgono ad un contratto stipulato nel 2002 da HP con General Services Administration .
Nonostante queste accuse, per cui peraltro il patteggiamento non implica l’ammissione di colpa, il governo federale aveva recentemente firmato un altro accordo (dal valore di 800 milioni di dollari) con HP per le apparecchiature tecnologiche della US Air Force.
HP dovrà prossimamente affrontare le autorità statunitensi per un altro caso più recente che la vede coinvolta per corruzione : alcuni suoi ex dipendenti avrebbero pagato mazzette per ungere le ruote dell’amministrazione pubblica federale (ma il caso è partito da un indagine tedesca su affari condotti da Palo Alto in Russia) spingendola verso la scelta di suoi prodotti. O almeno su queste ipotesi avrebbe avviato le sue investigazioni la SEC.
Claudio Tamburrino