Secondo l’ultimo studio Project for Excellence in Journalism del PEW Research Centre , la figura del blogger quale dispensatore primario di notizie sarebbe da considerarsi costruita essenzialmente su una percezione comune e non da fatti reali: stando ai dati presentati il 99 per cento dell’attività dei blogger consiste essenzialmente nel riciclare notizie già lanciate da altri media mainstream.
Per completare lo studio, svoltosi dal 19 gennaio 2009 al 15 gennaio 2010, sono stati raccolti dati di ogni genere e sono stati esaminati milioni di blog. Gli analisti sono stati concordi nell’affermare che il ruolo fondamentale nell’attribuire importanza alla notizia è riservato alla fonte che il blogger decide di linkare.
BBC , CNN , Washington Post , New York Times e Fox News : queste le fabbriche di notizie preferite dai blogger anglofoni. Ogni testata giornalistica solitamente viene preferita per un certo range di argomenti trattati piuttosto che per altri. I siti di quotidiani importanti costituiscono una fonte fondamentale per i blogger che vogliono commentare fatti relativi alla politica interna mentre i broadcaster internazionali forniscono notizie sempre fresche dal resto del mondo.
Le piattaforme social come Twitter, analizzato da PEW con parametri ad hoc, mostrano un numero di adepti e potenzialità in continua crescita: in occasione delle proteste seguite alle elezioni presidenziali iraniane dello scorso anno proprio il tecnofringuello ha mostrato la sua efficacia. Diversamente dai blog, le notizie scorrono più velocemente su Twitter, dove è stato stimato che il 53 per cento delle news perda appeal dopo appena 24 ore dal primo cinguettio.
Giorgio Pontico