Washington (USA) – Il tabulato telefonico di un utente mobile ha un prezzo: 100 dollari per ciascun numero telefonico . Molte aziende senza scrupoli, come ADVSearch.com , svendono la privacy dei cittadini statunitensi per questa cifra veramente irrisoria. È quanto emerso da un’udienza parlamentare nella capitale statunitense: il dato ancora più preoccupante, come denuncia un’inchiesta di MSNBC , è che molti organi di polizia hanno utilizzato questi “rivenditori di privacy” per accaparrare preziosissime informazioni da usare nelle indagini.
I resposabili di ADVSearch.com, ad esempio, hanno dichiarato di fronte al parlamento federale di Washington DC che “abbiamo venduto tabulati telefonici a numerose compagnie assicurative, istituti di credito, amministrazioni locali, privati, governi esteri e persino organi di polizia, FBI compresa”. I tabulati, solitamente, vengono ottenuti attraverso un’apposita procedura giudiziaria: le forze di polizia hanno invece spesso fatto ricorso ai rivenditori online per mancanza di tempo o per semplice comodità.
La situazione è davvero allarmante: i dati rivenduti da ADVSearch.com non hanno valenza forense presso i tribunali statunitensi, ma vengono ottenuti attraverso operazioni fraudolente ed illecite ancora non del tutto chiare. Gli inquirenti incaricati dal governo statunitense stanno indagando con precisione sulle dinamiche nascoste dietro a questo traffico assai inquietante. Molto probabilmente, come ricorda Bob Sullivan di MSNBC, i tabulati vengono spesso ottenuti grazie a tattiche d’ingegneria sociale .
“Un metodo molto diffuso”, dice Sullivan, “ed estremamente efficace”: basta che un malintenzionato telefoni ad un operatore telefonico e, grazie ad una buona dose di dialettica ed un pizzico d’informazioni personali sul soggetto da spiare, “può ottenere le copie dei tabulati spacciandosi per investigatore, poliziotto o per il legittimo proprietario dei documenti in questione”. Questo metodo, denominato pretexting , è punibile penalmente dalla legislazione americana con sanzioni amministrative e fino a 20 anni di reclusione .
Tommaso Lombardi