Un vero e proprio ecosistema identitario online , che rafforzi il senso generale di sicurezza di tutti i netizen a stelle e strisce. Identità digitali che risultino più affidabili, che offrano agli utenti un livello ottimale di protezione dai cybercriminali.
Ulteriori dettagli sono rimasti avvolti nell’ombra. L’amministrazione Obama vorrebbe affidare al dipartimento del Commercio il compito di gestire milioni di identità online. Anche se il segretario Gary Locke ha assicurato che non si tratterà di un sistema controllato dal governo .
Di cosa si tratta, allora? “Ciò di cui stiamo parlando è un sistema che rafforzi la sicurezza online e la privacy degli utenti – ha spiegato lo stesso Locke – Vogliamo ridurre o addirittura eliminare la necessità di memorizzare dozzine di password, attraverso la creazione e l’uso di più affidabili identità digitali”.
“Affidabili identità digitali”? Il piano del governo non appare ancora chiaro. L’idea alla base dell’intero progetto è di lanciare delle smartcard o una sorta di certificato elettronico d’identità in Rete . In sostanza, gli utenti diventerebbero dei cittadini identificati del web.
Addio all’anonimato in Rete? Il dipartimento del Commercio assicura di no . Ognuno sarà infatti libero di non sfruttare determinate credenziali d’accesso, almeno secondo Locke. Non ci sarà alcun database centralizzato e l’effettiva realizzazione di questo ecosistema delle identità verrebbe affidato al settore privato.
Mauro Vecchio