È il primo cittadino cinese condannato negli Stati Uniti per il furto di materiale software da centinaia di produttori, a capo di un vero e proprio cartello della pirateria con la vendita di prodotti trafugati in più di 60 paesi del mondo. Xiang Li dovrà scontare una pena detentiva fissata a 12 anni da un giudice federale nello stato del Delaware, successivamente obbligato a tornare in patria e lasciare per sempre il suolo statunitense.
Arrestato nel 2011 nell’isola di Saipan – territorio presidiato dal governo statunitense nell’arcipelago delle Marianne – Xiang Li si era dichiarato colpevole della vendita online di numerosi pacchetti software pirata.
Dal 2008, il cittadino cinese aveva gestito in prima persona un network di siti – uno di questi era crack99.com – per la distribuzione a prezzi ridotti, riuscendo a guadagnare un totale di 100 milioni di dollari in quasi 4 anni di attività .
Il giudice statunitense ha ora condannato Li per violazione massiva del copyright e frode a mezzo elettronico. ( M.V. )