Il piccolo canguro rosso salvato dalle grinfie legali dei grandi broadcaster statunitensi, scagliatisi contro il videoregistratore digitale lanciato da Dish Network. Un giudice californiano ha infatti respinto le richieste di Fox, NBC e CBS, che invocavano un’ingiunzione preliminare per il blocco delle vendite dei dispositivi Hopper .
Al centro del contendere , la specifica funzione Auto Hop, che permette ai possessori di Hopper di saltare interi pacchetti pubblicitari all’interno dei programmi videoregistrati . Un’opportunità di scelta tanto utile agli utenti quanto sgradita ai giganti dell’industria televisiva a stelle e strisce.
“I consumatori hanno tutto il diritto di videoregistrare per uso domestico – hanno commentato i responsabili di Public Knowledge dopo la decisione del giudice – Le società tecnologiche non violano la legge nel proporre nuovi e migliori dispositivi”. Nella singola causa avviata da Fox, Dish Network era stata accusata di violazione massiva del copyright.
In sostanza , la versione senza pubblicità dei programmi televisivi sarebbe diversa da quella originariamente messa in onda – con tanto di spot non aggirabili se non cambiando canale – La feature di Hopper, a parere delle emittenti, andrebbe a ritrasmettere uno spettacolo televisivo non autorizzato dal canale , una violazione dei termini contrattuali stipulati con i vari broadcaster.
Si attendono ora le motivazioni alla base della decisione del giudice californiano, che ha permesso a Dish Network di continuare nel suo business. I vertici di Fox hanno sottolineato come il servizio di video-on-demand fornito da Dish Network si ostini a copiare illegalmente i programmi trasmessi.
Mauro Vecchio