“Ragazzo, hai creato un vero casino con quel tweet!”. È la ramanzina fatta da un agente statunitense al giovane cittadino britannico Leigh Van Bryan, da poco atterrato all’aeroporto di Los Angeles insieme all’amica Emily Bunting. Più che una ramanzina, un interrogatorio durato cinque ore.
Poi le manette, la detenzione in due celle separate insieme agli spacciatori di droga messicani. Dopo una notte da incubo, Leigh Van Bryan e Emily Bunting sono stati scarcerati e rispediti a casa con il primo volo . Trattati alla stregua di pericolosi terroristi dagli ufficiali del Department for Homeland Security (DHS).
“Hai creato un vero casino con quel tweet!”. Poco prima di partire per una vacanza negli States, i due ragazzi avevano diffuso su Twitter alcuni inquietanti dettagli sul prossimo soggiorno. Per “distruggere l’America”, aveva cinguettato Bunting. Ma il termine destroy può anche essere usato con ironia, a significare “fare baldoria”.
Mentre Van Bryan aveva citato la celebre serie a cartoni animati I Griffin , annunciando l’intenzione di riportare alla luce la salma di Marylin Monroe . Propositi eccessivi per la Sicurezza Nazionale statunitense, in costante monitoraggio del flusso dei micropost sulla piattaforma di microblogging.
Mauro Vecchio