Fare fronte alle evidenti condizioni economiche negative attraverso l’introduzione del paywall: è l’intento perseguito dal Washington Post secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal.
Il celebre quotidiano di Washington DC starebbe pianificando un modello di sottoscrizione a pagamento per la lettura degli articoli a partire dalla prossima estate. Un tentativo di compensare la difficile situazione finanziaria dovuta al calo del 14 per cento delle inserzioni pubblicitarie e alla perdita di ricavi operativi pari a 56,5 milioni di dollari (circa 43,6 milioni di euro) nei primi nove mesi del 2012.
Il Washington Post avrebbe aspettato per introdurre il paywall poiché la maggior parte dei suoi utenti online risiederebbe fuori dalla capitale statunitense. Il modello allo studio assomiglia con tutta probabilità a quello sperimentato con successo dal New York Times, in base al quale i lettori possono fruire di un certo numero di contenuti gratuiti prima di procedere all’abbonamento.
Nel frattempo, anche il britannico Times sperimenta nuove soluzioni per persuadere i lettori a sottoscrivere l’abbonamento al quotidiano , offrendo il tablet Nexus 7 da 32GB al prezzo di circa 62 euro, comprensivo di abbonamento al Digital Pack del quotidiano. Una proposta senz’altro conveniente se si considera che il prezzo di mercato del tablet di Google ammonta a 247 euro. ( C.S. )