USA, IMDb contro la legge senza età

USA, IMDb contro la legge senza età

La California vorrebbe impedire le discriminazioni degli attori imponendo a certi servizi la rimozione delle date di nascita. L'archivio del cinema grida all'incostituzionalità
La California vorrebbe impedire le discriminazioni degli attori imponendo a certi servizi la rimozione delle date di nascita. L'archivio del cinema grida all'incostituzionalità

Impedire ad un sito come IMDb di pubblicare informazioni relative ai protagonisti dello star system significa privare le platee di dati di pubblico interesse e costituisce una minaccia alla libertà di espressione, nonché un onere insostenibile: con queste motivazioni il portale di proprietà di Amazon si sta opponendo alla applicazione della legge californiana che, per tutelare dalle discriminazioni coloro che operano nell’industria dell’intrattenimento, proibisce la pubblicazione della loro età e data di nascita.

Diretta emanazione del caso che avuto come protagonista l’attrice texana Huong Junie Hoang, a cui la giustizia californiana aveva negato un risarcimento chiesto all’archivio cinematografico IMDb per la pubblicazione della sua data di nascita, la legge era stata approvata nei mesi scorsi su pressione dell’industria dell’intrattenimento. In California, ombelico dello star system, con lo scoccare del 2017 i siti che su abbonamento o retribuiti dalla pubblicità offrano ai datori di lavoro informazioni su individui che operano nell’ambito dell’industria dell’intrattenimento non sono autorizzati a pubblicare età e data di nascita dei potenziali dipendenti. IMDb non sfugge a queste disposizioni: in quanto piattaforma che opera tanto per il grande pubblico quanto i professionisti, con il proprio servizio a pagamento, avrebbe dovuto accogliere le richieste di rimozione di coloro che vogliano tenere riservati i dettagli sulla propria età e, registrati a IMDbPro, detengano il controllo sulle informazioni contenute sul proprio profilo.

IMDb

Ma il portale ha scelto di opporsi alla legge: i dati anagrafici dei protagonisti dello star system non sono stati rimossi , nonostante le 2300 richieste ricevute nel giro di una settimana. IMDb si è invece fatta carico di portare avanti una battaglia legale per dimostrare l’incostituzionalità della legge.

La piattaforma di Amazon denuncia come la legge strida con la libertà di informazione garantita dal Primo Emendamento della costituzione statunitense: ferma restando la necessità di proteggere gli operatori dello star system dalle discriminazioni legate all’età, IMDb contesta che la norma californiana non sia adeguatamente equa nel bilanciare i diritti in gioco. Nel momento in cui si impone a IMDb di rimuovere le date di nascita, negandole e obbligandola a negare ai contributori terzi la possibilità di rendere disponibili informazioni di pubblico interesse sul proprio sito, numerosissimi servizi di infomazione online continuano ad offrire le stesse informazioni senza essere sottoposti ad alcuna regolamentazione, con il risultato di vanificare la presunta tutela che IMDb è costretta ad offrire.
Per di più, IMDb sottolinea come risulti tecnicamente impossibile occultare questi dati ai soli netizen californiani : il portale si trova dunque nella scomoda posizione di scegliere se privare o meno il resto del mondo di informazioni che il solo quadro normativo della California ritiene di dover proteggere per tutelare i lavoratori dello spettacolo.

Spetterà ora alla giustizia californiana stabilire se sospendere o meno l’applicazione della legge, in attesa che se ne valuti la costituzionalità.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
11 gen 2017
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