“Credo che lei abbia commesso un crimine molto grave”: il giudice di Boston Mark L. Wolf ha così condannato l’hacker statunitense Ryan Harris a tre anni di prigione, per aver messo un piedi una strategia truffaldina nella compravendita illegale di modem modificati e altri apparati per la contraffazione dell’accesso a Internet .
28 anni, Harris era stato considerato colpevole nello scorso marzo, trascinato davanti alla Corte Distrettuale del Massachusetts dal Dipartimento di Giustizia statunitense (DoJ). Il giudice Wolf ha ora sottolineato come l’hacker dei modem sia direttamente responsabile di un giro d’affari da 1 milione di dollari .
Sempre secondo il giudice di Boston, Harris avrebbe agito con “assoluta malizia”, ovvero guidato da un senso profondo di avidità. L’hacker dell’Oregon avrebbe “volontariamente derubato gli operatori” con i suoi apparecchi per l’aggiramento delle tradizionali formule d’abbonamento per l’accesso alla rete Internet. (M.V.)