Il martello della legge è risuonato per il non più libero cittadino statunitense Douglas James Duchak. Una corte del Colorado ha infatti condannato l’ex-funzionario della US Transportation Security Administration (TSA) a tre anni di carcere, per aver compromesso i sistemi e i database usati per il controllo antiterrorismo ai confini degli Stati Uniti .
Il 47enne Duchak dovrà poi versare la somma di 60mila dollari come forma di risarcimento per i danni causati ai sistemi di TSA. Una volta terminato il periodo di detenzione, all’uomo toccheranno altri tre anni di libertà vigilata .
Duchak era stato giudicato colpevole alla metà dello scorso ottobre, circa sei mesi dopo le accuse formulate dai dirigenti dell’agenzia a stelle e strisce.
Il tentativo di compromissione del funzionario aveva coinvolto i computer del Colorado Springs Operation Center (CSOC), una forma di ritorsione da parte dello stesso Duchak dopo aver ricevuto un preavviso di licenziamento. Secondo le accuse, l’uomo avrebbe volontariamente trasmesso del codice all’intero dei server CSOC contenenti il Terrorist Screening Database . Un vero e proprio sabotaggio dei controlli antiterrorismo, una vendetta per un licenziamento poco gradito.
Mauro Vecchio