Le competenti autorità degli Stati Uniti hanno aperto un’indagine su un nuovo incidente che vede coinvolto un altro Galaxy Note 7. Questa volta, teatro dell’improvvisa combustione del dispositivo Samsung è un Boeing 737 della Southwest Airline.
A seguito della richiesta di spegnere lo smartphone per la procedura di sicurezza in fase di decollo tra Louisville e Baltimore, il Signor Brian Green – proprietario del modello già tristemente noto a causa della problematica alle batterie – aveva seguito le istruzioni del personale di bordo, ma dopo pochi secondi si è accorto che il suo Galaxy Note 7 stava fumando pesantemente. L’aereo è stato quindi velocemente evacuato e il volo cancellato.
“Per fortuna, riferisce il rapporto, nessuno dei passeggeri è stato ferito”, ha scritto in un comunicato la Consumer Product Safety Commission (CPSC) statunitense.
Il direttore della Commissione Elliot F. Kaye ha inoltre lanciato un appello a tutti i possessori di Galaxy Note 7, chiedendo di “tenere spenti i dispositivi e di fare immediatamente ricorso alle risorse messe a disposizione da Samsung per risolvere il problema”.
A sollevare preoccupazioni sulla sicurezza dei dispositivi Samsung, ha d’altra parte contribuito il fatto che – secondo quanto riferiscono le fonti – il dispositivo andato in fiamme fosse appena stato sostituito dall’assistenza del colosso coreano . Se tale circostanza fosse confermata sarebbe un colpo terribile per Samsung che ha già speso milioni di dollari per sostituire i dispositivi difettosi e che ora potrebbe ritrovarsi al punto di partenza.
Claudio Tamburrino