USA, investigatori privati antipirateria

USA, investigatori privati antipirateria

Disposto ad assoldarli il sito PiracySurveillanceJob.com. Il candidato ideale dovrà girare per i vari locali di San Antonio alla ricerca di gestori votati allo streaming illecito di incontri di lotta libera e boxe
Disposto ad assoldarli il sito PiracySurveillanceJob.com. Il candidato ideale dovrà girare per i vari locali di San Antonio alla ricerca di gestori votati allo streaming illecito di incontri di lotta libera e boxe

Un annuncio decisamente curioso, apparso alla fine dello scorso febbraio tra le bacheche online del servizio specializzato Craigslist. Un’insolita proposta di lavoro, offerta nell’area di San Antonio (Texas) dai responsabili del sito web PiracySurveillanceJob.com .

Il nome del sito parla da sé: l’annuncio su Craigslist ricerca quelli che dovranno agire come dei veri e propri investigatori privati della pirateria audiovisiva. Un lavoro part-time che potrebbe fruttare ai vari candidati una cifra mensile di circa 500 dollari .

“Dipenderà dal suo impegno”, si può leggere nel testo dell’annuncio . I candidati dovranno in sostanza girare per i vari locali dell’area di San Antonio alla ricerca di eventuali trasmissioni illecite . Ovvero di gestori che evitano di pagare regolarmente per la visione da bar di incontri di lotta libera o arti marziali.

E sul sito PiracySurveillanceJob.com non sono mancati i dettagli: il candidato ideale dovrebbe essere sufficientemente giovane e soprattutto privo di dubbi e timidezze. La realizzazione di un video a dimostrazione dell’avvenuta violazione del copyright da parte di un gestore frutterebbe al candidato 175 dollari (con attrezzatura portata da casa).

Ma cosa dovrebbe mostrare questo video? La trasmissione illecita di un incontro di arti marziali potrebbe in sostanza provenire dal collegamento di un laptop ad un grande schermo. Il gestore dovrebbe essere così scaltro da far vedere ai suoi clienti un incontro trasmesso grazie a servizi di streaming come Justin.tv .

Effettivamente una cosa del genere è già successa ad un bar di Boston, che era finito nel mirino legale dell’organizzazione Ultimate Fight Championship (UFC) per aver trasmesso in streaming un incontro di lotta. I legittimi detentori dei diritti avevano chiesto un risarcimento pari a 640mila dollari .

L’annuncio su Craigslist non è però il primo mirato al reclutamento di investigatori antipirateria. Warner Bros Entertainment aveva promesso una retribuzione annuale di 17500 mila sterline (20mila euro) a chi si fosse offerto per il costante monitoraggio di forum e canali IRC . Lo stagista avrebbe agito come un vero e proprio delatore del P2P .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
14 mar 2011
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