Il Governo degli Stati Uniti apre ufficialmente alle auto senza pilota: il Dipartimento dei Trasporti ha finalmente predisposto una normativa destinata ad affrontare le questioni sollevate dai veicoli frutto delle innovazioni raggiunte dai produttori del settore, da Google fino ad Uber passando per Tesla.
Non si tratta a prima vista di una regolamentazione per limitarle, ma semplicemente per preparare le strade, le autorità locali e i controlli sulla produzione di veicoli ad accogliere le auto driverless.
Come spiega Anthony Foxx, lo U.S. Secretary of Transportation, le nuove policy puntano proprio ad anticipare possibili problemi delle nuove tecnologie e ad offrire un canale entro cui inserire il dialogo produttori-aziende che vi stanno lavorando.
Oltre a questo, nelle policy è inclusa una check list in 15 punti relativi alle disposizioni di sicurezza adottate dai produttori, che vanno dalla cybersicurezza, alla presenza di una scatola nera, fino alla spiegazione di come la macchina potrebbe reagire in casi eticamente controversi (per esempio situazioni limite in cui evitare un ostacolo potrebbe portare alla morte del passeggero o di un pedone).
La posizione di apertura nei confronti del settore, peraltro, rispecchia il tecno-ottimismo del Presidente Barack Obama , che sulle pagine di Pittsburgh Post-Gazette si è dilungato nel presentare la nuova regolamentazione sottolineando importanza e potenzialità dell’innovazione in questo settore: “Nei sette anni e mezzo della mia Presidenza, le auto senza pilota si sono trasformate da un’idea da fantascienza ad una realtà con il potenziale di trasformare il modo in cui viviamo”. Sia dal punto di vista dei trasporti pubblici che da quello della sicurezza: “Strade più sicure e accessibili, meno congestionate ed inquinate. Tutto questo può essere raggiungibile grazie alla tecnologia.”
Un percorso che, naturalmente, deve essere perseguito con criterio: per questo l’amministrazione – spiega Obama – “sta presentando nuove regolamentazioni per le strade indirizzate specificatamente ai veicoli automatici” e, spiega, la checklist in 15 punti “permetterà non solo al Governo, ma ad ogni cittadino interessato di verificare direttamente cosa stanno facendo a proposito di sicurezza i produttori”. Proprio la sicurezza, d’altra parte, rappresenta per Obama l’accento principale della nuova normativa che non vuole affatto bloccarne lo sviluppo.
La nuova regolamentazione, inoltre, punta a rappresentare linee guida destinate ad aiutare tutti gli Stati a sviluppare proprie normative per lo sviluppo e la circolazione delle auto senza pilota: un’armonizzazione necessaria se si pensa alla circolazione delle auto in tutti gli Stati Uniti.
Claudio Tamburrino