USA, la donna è mobile

USA, la donna è mobile

Lanciata un'iniziativa per permettere a 150 milioni di donne nel mondo di accedere tecnologie in mobilità. Il divario rispetto agli uomini sarebbe eccessivo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo
Lanciata un'iniziativa per permettere a 150 milioni di donne nel mondo di accedere tecnologie in mobilità. Il divario rispetto agli uomini sarebbe eccessivo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo

Si chiama mWomen ed è un’iniziativa lanciata dal Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton insieme a Cherie Blair, moglie dell’ex-primo ministro britannico Tony Blair. Un programma della durata prevista di tre anni, che dovrebbe garantire a 150 milioni di donne nel mondo il pieno accesso alla tecnologia mobile .

mWomen è un’iniziativa innescata da preoccupanti statistiche. Nei vari paesi in via di sviluppo, il gap numerico tra uomini e donne – intesi come possessori di apparecchi mobile – è di circa 300 milioni . La possibilità che una donna asiatica non sia dotata di un cellulare è pari a circa il 37 per cento .

Un problema, almeno in paesi come la Repubblica Democratica del Congo, dove il numero quotidiano delle violenze sessuali è decisamente elevato. Questo l’esempio riportato da Clinton nel corso della conferenza di presentazione di mWomen , in cui è stato annunciato lo sviluppo di un servizio chiamato Mobile Justice .

Una donna che è appena stata vittima di abusi potrà quindi fornire immediatamente la sua testimonianza a mezzo mobile , senza dover magari essere costretta a percorrere lunghissime distanze per raggiungere un vasto centro abitato. MWomen vuole infatti essere anche un progetto per tecnologizzare certe aree rurali del Pianeta.

Al progetto hanno aderito diciassette operatori mobile , che hanno così istituito un fondo di circa 10 milioni di dollari . Secondo Blair, mWoman potrà inoltre aiutare milioni di donne a combattere l’analfabetismo, oltre che a raggiungere un’indipendenza. Sociale, tecnologica, economica.

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
8 ott 2010
Link copiato negli appunti