Una nuova ricerca pubblicata da comScore Video Metrix ha evidenziato come sempre più persone utilizzano i telefoni cellulari per accedere alla posta elettronica causando, di conseguenza, un forte calo di utilizzo della posta elettronica web based.
ComScore, studiando i comportamenti di cittadini statunitensi circa la modalità di accesso alle mail, ha constatato che il traffico verso servizi di email web based sia sceso del 6 per cento , con una stima di 153 milioni di utenti nel mese di novembre 2010 rispetto ad un anno fa, mentre il numero di persone che accedono al loro account email tramite dispositivi mobile è aumentato del 36 per cento del pubblico complessivo, ovvero circa 43,5 milioni di utenti.
L’incremento nell’utilizzare programmi di posta elettronica web based è dipenso molto dalla facilità di accesso garantita dai dispositivi mobile. Come facile aspettarsi, inoltre, il passaggio dal Web al cellulare è stato più pronunciato tra i gruppi più giovani, in particolare nella fascia d’età tra i 12 e i 17 anni, che hanno mostrato un forte calo (circa il 48 per cento) nell’utilizzo della web mail.
L’utilizzo di email mobile è aumentato anche nella fascia d’età tra i 24 e i 34 anni dove circa il 60 per cento si è dimostrato più propenso ad utilizzare email mobile rispetto alle email web based.
Differenze, come evidenzia la ricerca, si riscontrano anche in base al sesso. Pare infatti che i maschi siano più orientati a ridurre la loro attività web mail con una diminuzione del 19 per cento di pagine viste in totale, a confronto del 11 per cento del gentil sesso.
“Quando si tratta di crescita di email mobile – ha evidenziato la ricerca – è d’obbligo pensare che essa sia dipesa dalla proliferazione di dispositivi smartphone”. “In un periodo di tempo relativamente breve – ha dichiarato il vice presidente comScore, Mark Donovan – l’adozione di email mobile ha raggiunto il 78 per cento della popolazione smartphone, che è molto simile alla penetrazione dei servizi di posta elettronica basati sul Web rispetto agli utenti di Internet”. “Questi risultati dimostrano quanto rapidamente si possono verificare cambiamenti di canale – ha continuato – e perché è oramai indispensabile per i media avere una forte presenza in entrambe le aree”.
Raffaella Gargiulo