Il conto è di quelli salati, impossibili da pagare se si è praticamente nullatenenti. L’ admin Terry Childs, meglio noto come il sabotatore di San Francisco, è stato infatti condannato al pagamento di una maxi-multa da circa 1,5 milioni di dollari .
Soldi che dovranno essere versati all’amministrazione locale dopo che lo stesso Childs aveva tenuto sotto scacco l’intera infrastruttura informatica della città californiana. Rifiutandosi per giorni di consegnare la password che teneva in ostaggio circa 1100 tra router e switch municipali .
L’ormai ex-network administrator era stato condannato nell’aprile dello scorso anno, dopo aver capitolato solo davanti al sindaco Gavin Newsom. Nell’agosto successivo, il giudice Teri Jackson aveva optato per 4 anni di prigione , in attesa di quantificare la sanzione pecuniaria a carico di Childs.
Le autorità di San Francisco avrebbero speso 1,5 milioni di dollari per riprendere il controllo dell’infrastruttura municipale, salvando così dati fondamentali come quelli relativi alle forze dell’ordine locali . Circa 11mila dollari erano stati tolti a Childs al momento dell’arresto. Serviranno come un piccolo anticipo.
Mauro Vecchio