Sul capo del cittadino russo Evgeniy Mikhailovich Bogachev pende una taglia di 3 milioni di dollari: il Dipartimento di Giustizia statunitense sospetta sia al vertice della gang cybercriminale che ha compiuto misfatti per mezzo della botnet Gameover ZeuS.
La rete di PC zombie amministrata dai cybercriminali, strettamente connessa al malware Cryptolocker, era stata abbattuta lo scorso anno da un’operazione congiunta dell’FBI e dell’Europol: tra i 500mila e il milione di PC Windows erano stati infettati su scala globale e i danni inferti per mezzo della appropriazione di password utilizzate per infiltrarsi nelle reti delle istituzioni bancarie di 12 paesi si stimano in oltre 100 milioni di dollari. Bogachev, ritenuto dalle autorità il vertice dell’organizzazione e che figura nella lista dei “most wanted” dell’FBI, è tuttora irreperibile.
Le accuse formulate nei suoi confronti sono quelle di associazione a delinquere, cracking, frode telematica, frode bancaria e riciclaggio di denaro, la taglia di 3 milioni di dollari istituita dalle autorità statunitensi sarà corrisposta in cambio di “informazioni che portino all’arresto o alla condanna del prolifico cybercriminale”.
Si ritiene che Bogachev al momento si trovi in Russia: nel caso venisse individuato, le operazioni di arresto potrebbero rivelarsi complesse , poiché fra States e Russia non esistono accordi relativi alle pratiche di estradizione.
Gaia Bottà