Il Dipartimento di Giustizia (Department of Justice, DoJ) con l’Operazione Delego, in cui ha collaborato con l’ Immigration and Customs Enforcement , ha identificato 72 persone accusate di abusi sessuali su bambini di 12 anni o meno e di scambio di materiale pedopornografico attraverso un Web-forum chiamato “Dreamboard”.
“Utilizzando metodi sofisticati per evitare le forze dell’ordine, i membri di Dreamboard – spiega il DoJ – sono accusati di aver sfruttato l’anonimato e le potenzialità di Internet per agevolare gli atti orribili di abusi sessuali su minori e lo scambio di materiale pedopornografico”.
Il gruppo si serviva di server proxy, cifratura, nickname anonimi come “Beast”, “Bones” o “Jailbird” e amministratori dei circuiti in cui vengono scambiati i contenuti pedopornografici che attuavano una pressante politica di selezione dei membri, a cui era richiesta una costante partecipazione al forum con la sottoscrizione regolare di nuovo materiale.
L’assistente procuratore generale che si è occupato del caso, Lanny A. Breuer, ha parlato di “crimini tanto orribili da non poter essere descritti a parole”: si parla in totale di così tanti contenuti da poter riempire di 16.000 DVD.
52 dei 72 accusati sono già stati arrestati: i capi di imputazione sono abuso su minori, associazione a delinquere a fini pedopornografici e per la diffusione di pedopornografia. 13 si sono già dichiarate colpevoli. 20 sono “conosciuti solo per la loro identità online”. 19 sono persone che vivono fuori dagli Stati Uniti, in 13 diversi paesi : Canada, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, Ungheria, Kenya, Olanda, Filippine, Qatar, Serbia, Svezia e Svizzera. Il DoJ sta collaborando con la Judicial Cooperation Unit ( Eurojust ) dell’Unione Europea
Si tratta di una delle più grandi operazioni statunitensi recenti in tema di pedopornografia, un crimine che a livello globale prolifera: solo il governo cinese ha arrestato , da ultimo, 369 sospetti di traffico di minori.
Claudio Tamburrino