Maneggiare un telefonino per ricevere e spedire SMS mentre si guida un veicolo è pericoloso. Lo è anche quando si è responsabili della circolazione dei treni e lo ha scoperto, a proprie spese, un ingegnere ferroviario californiano che, in un giorno di settembre, alle prese con messaggini in entrata e in uscita, si è distratto provocando un colossale incidente tra due treni. Ma questa è solo la punta dell’iceberg: un sondaggio condotto negli USA dipinge il ritratto di un Paese che vanta molti cellulare-dipendenti .
Secondo la rilevazione , l’abitudine di utilizzare il cellulare, scrivendo o leggendo SMS mentre si guida un auto o in altre situazioni potenzialmente pericolose è piuttosto diffusa: il 77% del campione sondato da Neverfail avrebbe l’abitudine di “messaggiarsi” mentre guida l’auto, mentre il 41% ha rivelato di aver scambiato e-mail con altre persone mentre galoppava a cavallo, pedalava in bicicletta o durante una discesa sugli sci. Responsabile di un convoglio metropolitano particolarmente affollato, l’ingegnere ferroviario descritto sopra non si è curato di un segnale di arresto. Il treno, pieno di pendolari, si è scontrato con un treno merci causando una tragedia, il cui bilancio è stato di 25 vittime.
Il rapporto sottolinea come, in un periodo di crisi come questo, molti utenti si sentano sotto pressione e percepiscano l’urgente esigenza di comunicare, e lo ribadisce anche Michael Osterman, presidente di Osterman Research , che ha condotto il sondaggio per conto di Neverfail. L’11% degli intervistati ha confessato di non aver abbandonato il telefonino nemmeno durante un momento romantico, così come il 79% ammette di averne fatto uso in bagno.
Per molte persone, dunque, il telefonino sta diventando un’irrinunciabile “appendice” del corpo umano, da utilizzare senza remore persino durante una cerimonia: il 18% ne ha fatto uso durante un matrimonio e il 16% nel bel mezzo di un funerale, di una commemorazione o in visita al cimitero. Confermando che la realtà supera senza problemi la finzione cinematografica . Ma come facevano questi utenti quando il cellulare nemmeno esisteva?
Dario Bonacina