Mentre il governo francese riflette sulla possibilità di cestinare la famigerata HADOPI , i grandi provider statunitensi sembrano pronti per l’introduzione del nuovo meccanismo basato sui cosiddetti Copyright Alerts . Sei avvisi graduali – da qui, il termine six strikes – al 75 per cento degli utenti a stelle e strisce, con l’obiettivo di prevenire ed eventualmente punire le attività di scaricamento e condivisione dei contenuti illeciti.
A capo del nuovo Center for Copyright Information (CCI), Jill Lesser ha assicurato che il nuovo sistema servirà esclusivamente per fini educativi , definitivamente implementato entro la fine di quest’anno. “Non è la versione americana del sistema francese – ha spiegato Lesser alla redazione di Ars Technica – e non si tratta di un gioco come il baseball”.
A parte il gioco di parole con il termine strike , il nuovo direttore del CCI non ha voluto offrire dettagli più illuminanti sul reale funzionamento del meccanismo dei sei colpi o avvertimenti. “È un programma a scopo educativo – ha ribadito Lesser – e ci saranno degli avvisi da inviare ai vari abbonati”.
In sostanza , il regime dei Copyright Alerts porterebbe gli utenti scariconi a riflettere sulle proprie azioni digitali, nel tentativo di insegnare alle giovani generazioni i pericoli derivanti dal download pirata . Secondo Lesser, il programma six strikes condurrà gli stessi utenti verso quelle piattaforme legali per l’acquisto di musica, film e videogiochi.
Dunque nessuna sanzione per gli abbonati? In realtà, spetterà ai vari operatori il compito di decidere, scegliendo tra varie punizioni che effettivamente ricordano HADOPI . A mali estremi, provider come Comcast o Verizon potranno disconnettere gli utenti recidivi, non prima di aver inviato a mezzo posta un video educativo di 10 minuti.
Mauro Vecchio