Roma – Mentre in Europa ed Asia gli SMS si moltiplicano come un virus contagiando soprattutto i più giovani, negli USA vengono quasi snobbati: uno studio condotto da Ipsos ha rivelato che più di tre quarti degli intervistati ha dichiarato di non aver mai usato la funzione di text messaging del proprio cellulare.
A parlarne è il New York Times riprendendo uno studio svolto da Ipsos MediaCT , nota società d’analisi. Le percentuali sono impressionanti: l’82% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai inviato SMS. Solo il 15% ha asserito di utilizzare gli SMS nell’ordine del quotidiano o settimanale, mentre il 3% sostiene di farne uso solo qualche volta al mese.
Numeri che sembrano incredibili, considerando la prospettiva italica sulla questione. In Italia l’uso di SMS è incrementato notevolmente con il progressivo abbassarsi dell’età media in cui si prende possesso del primo telefono cellulare: negli ultimi anni alcune ricerche di mercato hanno dimostrato che i bambini italiani sono spesso dotati di telefonino già dalle elementari .
Del resto è noto come i giovani siano un target validissimo per i provider di servizi di telefonia mobile: nella fascia d’età che va dai 12 ai 16 anni gli adolescenti italiani spendono in media 26 euro al mese in telefonate, SMS – con una media che si attesta intorno ai 31 messaggini inviati al giorno – e promozioni telefoniche acquistate dai vari provider.
Vincenzo Gentile