Il fuoco delle polemiche ha continuato a divampare, come a circondare gli intenti della Federal Communications Commission (FCC) e soprattutto del suo chairman Julius Genachowski. Diversi esponenti della fazione repubblicana hanno apertamente contestato le nuove regole annunciate dalla Commissione statunitense in materia di neutralità della Rete.
Ad intervenire veemente è stato il senatore del Michigan Fred Upton, attualmente a guida della House Energy and Commerce Committee . Un’agenzia governativa come FCC non avrebbe un’autorità così estesa per intervenire in modo così pesante su certe pratiche di gestione dei network da parte dei vari operatori. Upton ha quindi sottolineato come lo stesso governo non possa mettersi a guida della Rete .
Secondo la visione repubblicana , i commissari di FCC vorrebbero agire come dei veri e propri poliziotti del traffico web , lasciando che si congestionino le varie capacità di sviluppo e innovazione dei principali servizi Internet. Pare che alcuni senatori – tra cui il chairman della Communications and Technology Sucommittee – siano pronti ad impugnare i principi garantiti dal Congressional Review Act .
In sostanza, la fazione repubblicana cercherà di negare a FCC determinate possibilità di manovra legislativa, parallelamente ad una proposta volta a tagliare i fondi alla Commissione guidata da Genachowski . C’è però chi ha sottolineato come i repubblicani siano destinati a perdere la loro battaglia: Barack Obama rimarrebbe un grande sostenitore della neutralità, certamente poco incline a soddisfare i desideri del partito.
Mauro Vecchio