Si tratta di una strategia che rischia di scatenare reazioni contrastanti. Da una parte, chi l’applaudirebbe per il suo fine ultimo di incoraggiare i cittadini a riciclare. Dall’altra, chi invocherebbe immediatamente il big brother di orwelliana memoria.
Le autorità della città di Cleveland, Ohio sono infatti pronte ad imporre sanzioni fino a 100 dollari a carico tutti quei cittadini poco attenti alle future sorti del Pianeta. Ovvero quei cittadini che potrebbero passare intere settimane senza portare presso gli appositi bidoni i propri rifiuti divisi in precise categorie.
Una misura apparentemente degna di lode, segnata però da un meccanismo di sorveglianza che pare essere poco piaciuto agli attivisti per la privacy. In altre parole, le autorità cittadine hanno pensato di implementare dei chip RFID all’interno dei singoli contenitori forniti alle singole famiglie.
E questo chip fornirà ai supervisori designati una serie di utili informazioni sul quotidiano approccio ai rifiuti delle famiglie di Cleveland. Come ad esempio quelle relative ai ritmi periodici di consegna in strada . Ritmi che, se troppo lenti, potrebbero portare a controlli porta a porta.
La multa di 100 dollari verrebbe quindi comminata a chi abbia superato un limite massimo – del 10 per cento – di rifiuti riciclabili presenti in ogni singolo bidone. Il piano delle autorità cittadine era iniziato nel 2007 con 15mila famiglie. Ora se ne aggiungeranno altre 25mila , nella speranza di raggiungere presto l’intera popolazione della città statunitense.
Mauro Vecchio