Al centro del mirino è finito lo spazio web presidiato dallo statunitense International Music Score Library Project (IMSLP), peraltro già tenuto sotto tiro dagli alti rappresentanti dell’editoria musicale a stelle e strisce. La Music Publishers Association (MPA) ha ora ordinato una chiusura che ha fatto discutere.
Il registrar statunitense dei domini Go Daddy è stato infatti costretto a far calare il buio sul sito ufficiale del progetto IMSLP, spinto da una notifica relativa alla presunta violazione dei termini di legge stabiliti dal famigerato Digital Millennium Copyright Act (DMCA).
In altre parole , i vertici di MPA avevano sottolineato come alcune composizioni musicali presenti tra gli archivi di IMSLP fossero in violazione del copyright. Tra questi, un’opera citata del maestro russo Rachmaninov, pubblicata nel 1920 e già caduta in pubblico dominio .
Uno dei principali obiettivi perseguiti da IMSLP è proprio la raccolta di composizioni musicali non più soggette ad alcun vincolo del diritto d’autore. Ma non è stato solo questo cruciale dettaglio a stupire gli osservatori in Rete: Go Daddy avrebbe agito senza batter ciglio, oscurando un sito web a partire da una semplice notifica .
Gli stessi gestori del progetto IMSLP non avrebbero ricevuto alcun avviso circa l’immediata chiusura del loro spazio online . Sembrerebbe trattarsi, in altre parole, dell’ennesimo caso che ha già aperto la strada all’implementazione del Combating Online-Infringement and Counterfeiting Act (COICA), per la rimozione coatta dei domini su semplice suggerimento dei signori del copyright.
Mauro Vecchio