USA, SeeqPod nelle mani del DRM

USA, SeeqPod nelle mani del DRM

Intertrust Technologies Corporation, società specializzata in brevetti lucchettati, ha acquisito quelli relativi alle tecnologie di ricerca del sito di streaming musicale. Strozzato nella gogna delle major
Intertrust Technologies Corporation, società specializzata in brevetti lucchettati, ha acquisito quelli relativi alle tecnologie di ricerca del sito di streaming musicale. Strozzato nella gogna delle major

Di brevetti ne possedeva già a centinaia, tutti relativi a tecnologie di Digital Rights Managment (DRM). Intertrust Technologies Corporation , società con base a Sunnyvale, ha ora annunciato l’acquisizione di altre privative , questa volta legate a tecnologie non proprio apprezzate dall’industria dei contenuti.

Ovvero quelle un tempo sfruttate da SeeqPod, il servizio di ricerca e streaming di file musicali finito alla gogna di major del calibro di EMI, Warner e Capitol Records. Le sorelle del disco avevano infatti avviato un’azione legale nel 2008, convincendo i vertici del sito a fare ricorso al Chapter 11 della legge fallimentare statunitense .

SeeqPod era così stato messo in liquidazione, e nel pacchetto c’era anche una buona dose di dati degli utenti registrati al servizio. Ma Intertrust Technologies Corporation non ha acquisito il dominio, soltanto il diritto a sfruttare la tecnologia un tempo creata al Lawrence Berkeley National Laboratory .

Ovvero quello specifico algoritmo che permetteva agli utenti di SeeqPod di trovare intere canzoni a partire da un indice di risultati formato da file audio, video e podcast dispersi tra i meandri della Rete. I vertici di Intertrust Technologies Corporation hanno ora intenzione di sfruttare la tecnologia di SeeqPod per servizi di TV connessa, advertising mirato e distribuzuione elettronica della musica.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
31 ago 2010
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