USA, senatori contro i superbiscotti

USA, senatori contro i superbiscotti

Edward Markey e Joe Burton scrivono al presidente di FTC. Chiedendo l'avvio di un'indagine sui supercookie: silenziosi inquilini degli PC degli utenti, impossibili da eliminare
Edward Markey e Joe Burton scrivono al presidente di FTC. Chiedendo l'avvio di un'indagine sui supercookie: silenziosi inquilini degli PC degli utenti, impossibili da eliminare

Un’accorata missiva all’attenzione di Jon Leibowitz, attuale chairman della Federal Trade Commission (FTC) statunitense. A firmarla, i due attivissimi senatori repubblicani Edward Markey e Joe Burton, co-presidenti del Bi-Partisan Privacy Caucus al Congresso a stelle e strisce.

A preoccupare i due congressmen è un recente articolo pubblicato tra le pagine online del Wall Street Journal : giganti del web del calibro di MSN e Hulu farebbero infatti uso smodato dei cosiddetti supercookie, installati sui computer degli utenti senza esplicita autorizzazione .

I vertici di FTC dovrebbero così avviare un’indagine su certe pratiche di business online, dal momento che i supercookie sono decisamente più difficili da mandare giù, causando gravi problemi di digestione alla tutela della privacy dei netizen. “Siamo molto preoccupati per l’estensione di questa pratica da parte di svariati siti web, così come per gli effetti che i supercookie scatenano tra i consumatori”.

La commissione statunitense dovrebbe perciò indagare su tali attività di tracciamento degli utenti, tutelando i consumatori da pratiche di business ingannevoli. Come spiegato dagli stessi senatori a stelle e strisce, i supercookie differiscono dai tradizionali biscottini, dal momento che vengono installati in maniera silente e non possono essere eliminati . Consentendo a chi li ha cucinati di ricostruire profili di navigazione anche dopo la distruzione dei normali cookie.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
28 set 2011
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