“Sono stato io, ma non ho intenzione di dimettermi”. Fa mea culpa Anthony D. Weiner, deputato statunitense democratico, colto a scattare e postare su Twitter foto piccanti che lo ritraggono a torso nudo.
Weiner è stato “incastrato” dopo che dal suo profilo cinguettante è stato inviato un autoscatto in mutande verso l’account di una studentessa del college Washington State , da tempo follower del deputato.
Il 46enne astro nascente della politica progressista a stelle e strisce ha negato a lungo di essere l’autore e il soggetto ritratto nelle foto anche se, in alcuni interventi pubblici, le sue risposte avevano mostrato incertezza e ambiguità. E così, dopo settimane di allusioni e vere e proprie accuse, il membro del Congresso ha ammesso la propria responsabilità nel corso di una conferenza stampa.
Weiner sostiene di non aver violato in nessun modo la legge e che, per questo, conserverà la propria carica istituzionale , definendo l’accaduto “un’aberrazione da cui ho imparato”. Il politico ha ammesso, inoltre, di aver intrattenuto rapporti via Twitter, Facebook, email e anche telefonici con alcune donne incontrate online e mai conosciute di persona.
Il comportamento sotto accusa non è passato inosservato agli occhi della speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi, la quale ha annunciato l’apertura di un’indagine volta a definire i risvolti etici della vicenda dopo aver confessato disappunto e delusione per l’accaduto.
Cristina Sciannamblo