Alcuni osservatori hanno sottolineato come negli Stati Uniti sia stato appena composto il preludio alla lenta marcia verso la pace tra Apple e Nokia . Saranno 15 i mesi a disposizione dell’ International Trade Commission (ITC) statunitense per investigare sulla presunta violazione plurima di brevetti da parte della Mela, trascinata sulla via legale dal gigante di Espoo.
L’agenzia statunitense avrà dunque più di un anno per indagare , per capire se l’azienda di Cupertino abbia messo in atto pratiche di mercato scorrette come la violazione di patenti altrui. In caso di risposta affermativa da parte dell’ITC, Apple potrebbe risarcire Nokia con una cifra fino a 1,4 miliardi di dollari (1 miliardo di euro).
L’azienda finlandese ha mostrato tutta la sua soddisfazione, in particolare per la rapidità con cui l’agenzia statunitense si è mossa per dare avvio all’inchiesta su Apple. Nel corso delle ultime festività natalizie i legali di Nokia avevano rincarato la dose di accuse nei confronti di Cupertino, rea di aver violato tutti i brevetti depositati dal maggiore produttore mondiale di telefonini.
Da iPod ai Mac, fino ad iPhone: tutti i dispositivi della Mela si sarebbero appropriati in maniera illecita di tecnologie pensate anni prima dal colosso di Espoo. Da queste accuse una cruenta saga giudiziaria, in cui Apple aveva risposto a Nokia con una controdenuncia, per una presunta violazione di 13 brevetti di proprietà di Steve Jobs e compagnia. ITC non ha comunque ancora deciso se avviare un’altra inchiesta anche sulla base di queste ultime accuse.
Mauro Vecchio