Secondo uno studio della National Telecommunications and Information Administration ( NTIA ) e dell’ Economics and Statistics Administration ( ESA ) più della metà dei nuclei familiari statunitensi che nel 2009 avevano Internet oggi dispongono di una connessione a banda larga.
Il sondaggio ha coinvolto circa 54mila abitazioni e ha rilevato che il 63,5 per cento di tutte le famiglie statunitensi ha accesso alla brodband : una crescita sostanziosa rispetto al 9,2 per cento che ne godeva nel 2001.
“Virtualmente – si legge nel comunicato che ha accompagnato lo studio – tutti i gruppi demografici hanno registrato una crescita nell’utilizzo di Internet”.
Differenze dovute al reddito e all’istruzione, certo, ve ne sono : il 94,1 per cento dei nuclei familiari con un reddito annuale superiore ai 100mila dollari ha un abbonamento a banda larga, mentre solo il 35,8 per cento di coloro che guadagnano meno di 25mila dollari ne godono. Allo stesso modo, i nuclei familiari con almeno un laureato hanno la banda larga nell’84,5 per cento dei casi, contro il 28,8 per cento dei nuclei familiari senza diplomati.
Negli Stati Uniti, d’altra parte, l’intenzione è raggiungere anche quelli che la momento sono fuori dalla portata della banda larga: “Chi ne è sprovvisto è tagliato fuori da molte opportunità educative e lavorative – afferma un portavoce NTIA – Connettere l’America a un’Internet veloce e affidabile creerà i lavori del 21esimo secolo e permetterà al Paese di continuare a crescere”.
Claudio Tamburrino