Dal neonato Center for Copyright Information (CCI), nuovi dettagli sulla versione statunitense della Dottrina Sarkozy, il regime anti-pirateria basato sui sei campanelli d’allarme agli scariconi della Rete.
Nelle prossime settimane, i principali provider a stelle e strisce adotteranno il sistema noto come Copyright Alert System (CAS) , per educare le masse dei downloader e favorire la migrazione verso le piattaforme della distribuzione legale.
Come sottolineato dal nuovo boss di CCI Jill Lesser, le attività online di violazione del copyright verranno intercettate grazie al sistema d’analisi MarkMonitor . Un mix tra processi automatici e professionisti in carne ed ossa, sviluppato per l’identificazione dei download illeciti senza il rischio di generare falsi positivi . Toccherà ai vari ISP il compito di reindirizzare le varie notifiche dai detentori dei diritti ai singoli abbonati recidivi.
Nessuna forma di disconnessione o soffocamento della banda, per evitare ovvie polemiche sui diritti fondamentali dei netizen. Il sistema MarkMonitor si baserà sull’analisi delle reti P2P e soprattutto su quelle tracce pubbliche , sfruttando gli indirizzi IP per associare le attività di download ad un determinato titolare d’abbonamento. Gli utenti colti in flagrante dovranno pagare 35 dollari (26 euro circa) per avviare il contenzioso, eventualmente restituiti in caso di vittoria.
Mauro Vecchio