USA: smantellata supergang di spammer

USA: smantellata supergang di spammer

Gli investigatori, in collaborazione con Microsoft, identificano una delle più grandi organizzazioni di spammer. Inviavano centinaia di milioni di email, vendendo software contraffatto e medicinali fasulli
Gli investigatori, in collaborazione con Microsoft, identificano una delle più grandi organizzazioni di spammer. Inviavano centinaia di milioni di email, vendendo software contraffatto e medicinali fasulli


Boston – I pubblici ministeri dello stato americano del Massachussets gridano vittoria e smascherano una gang di spammer accusata di aver inviato miliardi di messaggi truffaldini. Il giudice Tom Reilly è chiaro e non usa mezzi termini per giudicare questi criminali : “La loro attività non era solamente noiosa ma metteva seriamente a rischio l’economia e la sicurezza dei cittadini”.

Il gruppo, composto da sette persone di varia nazionalità, utilizzava server sparsi per tutto il mondo. Operando tramite server situati nel Principato di Monaco e nella lontana Australia, l’organizzazione di spammatori bersagliava quotidianamente milioni di utenti con annunci ingannevoli .

Adesso su di loro pendono gravi accuse: avrebbero utilizzato il canale dello spam per vendere software pirata e medicinali di ogni tipo. Proponendo a prezzi ridicoli Viagra e copie di Windows XP, la banda aveva creato un insolito “supermercato” dell’illegale.

Un fatto che, immancabilmente, ha attirato la stessa Microsoft , peraltro da lungo tempo attiva sul fronte antispam anche in Italia . Aaron Kornblum, legale dell’azienda, ha collaborato con il suo team all’identificazione dei pirati. “Abbiamo dato una mano alle indagini, perchè questo non era semplice spam: il livello d’attività di questi criminali era incredibile. Era senza dubbio una delle più grandi organizzazioni nel mondo”. Alcuni membri provengono dalla Russia ma le attività venivano gestite nei pressi di Boston.

“La cooperazione tra imprese e governo”, ha concluso in un comunicato stampa il legale Microsoft, “è importantissimo per combattere spam e pirateria. Nessuna azienda può farcela da sola”. Kornblum ha anche acquistato una copia piratata di Windows tramite una delle tante offerte inviate dagli spammatori. In definitiva la gang non se la caverà soltanto con le salatissime multe previste dalla legislazione americana anti-spam: dovrà rispondere di varie accuse che vanno dalla vendita abusiva di medicinali fino alla pirateria informatica.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
13 mag 2005
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