USA, smartphone e Android in salita

USA, smartphone e Android in salita

L'ultimo rapporto comScore registra la crescita della quota di mercato del sistema operativo Google, la tenuta di iPhone (grazie a Verizon) e il calo del resto della truppa
L'ultimo rapporto comScore registra la crescita della quota di mercato del sistema operativo Google, la tenuta di iPhone (grazie a Verizon) e il calo del resto della truppa

Android in crescita continua, Apple in pareggio e il resto dei grandi produttori di OS mobile in perdita: sono questi i dati salienti dell’ultimo rapporto comScore sullo stato del mercato degli smartphone a stelle e strisce. Su tutti spicca il trend costantemente positivo delle vendite di cellulari evoluti .

Il rapporto comScore fa riferimento al trimestre conclusosi lo scorso febbraio, e classifica Android (il sistema operativo open source ma non troppo ) in cima alla classifica dei sistemi operativi mobile più diffusi con il 33 per cento di market share – una crescita di ben 7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Al secondo posto comScore piazza BlackBerry di RIM (28,9 dal precedente 33,5 per cento), al terzo iOS di Apple (25,2 per cento contro il 25 di novembre) e a seguire il resto dei “top 5”, in perdita: Microsoft Windows Mobile/Phone al 7,7 per cento (era al 9), PalmOS al 2,8 (era 3,9 per cento).

La leggera crescita del market share Apple è dovuto all’introduzione dell’iPhone di quarta generazione compatibile con la rete Verizon, dice comScore, un prodotto che a febbraio ha rappresentato lo smartphone più venduto negli USA . Per quanto riguarda i dati generali del mercato, la società di ricerca stima che la diffusione di smartphone sia cresciuta del 13 per cento da novembre 2010 – e già allora tale diffusione era in crescita con un incremento del 10 per cento rispetto all’estate.

Il mercato dei telefonini evoluti scoppia di salute , e almeno per quanto riguarda gli USA i produttori che ne raccolgono i frutti sono Samsung (24,8 per cento di market share), LG (20,9), Motorola (16,1), RIM (8,6) e buona ultima Apple (7,5 per cento). Spostando la prospettiva sul mercato mondiale, in futuro ci si attendono sconvolgimenti non imprevedibili e il ritorno alla carica di Nokia.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
4 apr 2011
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