Due dipendenti dell’Apple Store di Salem (New Hampshire) avevano preso l’abitudine di far sparire dal negozio gli iPhone in vendita per piazzarli sul mercato nero. Erano riusciti a trafugarne ben 332, per un valore di oltre 130mila dollari (oltre 80mila euro), prima di venire scoperti dal direttore del negozio e denunciati alla polizia.
I due responsabili dell’accaduto, Joshua Garrand di 28 anni e Christopher Nashed di 22, sono stati presi in custodia dagli investigatori e condotti in carcere: entrambi sono detenuti in attesa di giudizio , con diversi capi di imputazione.
Nessun dettaglio è trapelato su come i dipendenti infedeli rivendessero la merce, anche se è probabile che sfruttassero Internet per piazzare i terminali in tutto il mondo. Le indagini erano iniziate lo scorso gennaio, quando la polizia è stata contattata dai responsabili dello store, ma ci sono voluti quasi tre mesi per venire a capo della intera faccenda.
Secondo il capo della polizia locale, si tratta di uno dei casi di furto ad opera di dipendenti più consistente mai registrato nella zona. Non è peraltro la prima volta che Apple deve vedersela con dipendenti affamati di iPhone , così tanto da finire nei guai. ( L.A. )