46 voti a favore, 52 contrari . Il Senato degli Stati Uniti ha così votato la risoluzione presentata dagli esponenti repubblicani per annullare il pacchetto di regole introdotto dalla Federal Communications Commission (FCC) sulla neutralità della Rete.
Era stato il senatore del Texas Kay Bailey Hutchison ad accusare la commissione guidata dal chairman Julius Genachowski di un vero e proprio abuso di potere. Le regole per la net neutrality avrebbero minacciato il sano sviluppo di Internet, garantendo agli stessi vertici di FCC la possibilità di controllare i vari traffici del web .
Diverso il parere di alcuni esponenti democratici, che avevano invece sottolineato come il pacchetto di FCC fosse un toccasana per gli operatori minori. Messe al sicuro da interventi discriminatori da parte dei colossi del broadband . Per i repubblicani, una minaccia agli investimenti sulle reti di comunicazione elettronica.
La strada per la neutralità andrà dunque avanti, pur con le agguerrite minacce legali scatenate da operatori come Verizon. Anche il gigante statunitense aveva parlato di “abusi di potere” da parte di FCC, che non avrebbe alcuna autorità per regolamentare il business legato ad Internet .
Grande soddisfazione da parte dei più convinti sostenitori della neutrality a stelle e strisce. Il presidente di Public Knowledge Gigi Sohn ha parlato di una preziosa vittoria per tutti i consumatori, che dovrebbero vivere le proprie esperienze digitali senza interventi arbitrari da parte delle grandi telco .
Mauro Vecchio