Gli Stati Uniti si sono dotati di 35 nuovi agenti federali destinati alla tutela della proprietà intellettuale sia sul territorio nazionale che per crimini internazionali.
Il Dipartimento di Giustizia ha aperto 15 nuove posizioni per assistenti procuratori, tutti parte del programma Computer Hacking and Intellectual Property ( Chip ). L’FBI ha invece assunto 20 nuovi agenti speciali destinati alle squadre destinate alla tutela della proprietà intellettuale di Los Angeles, San Francisco, New York e Washington, dove tali tipi di reati “generano maggiori preoccupazioni”. Questi si andranno aggiungere agli attuali 31 agenti speciali che hanno nel Bureau specifiche mansioni di tutela della PI.
“Il furto di proprietà intellettuale – ha spiegato in un comunicato Gordon Snow della cyber-divisione dell’FBI – è un problema globale che colpisce finanziariamente individui e aziende e può minacciare la sicurezza pubblica”. Anche perché, spiega il Procuratore generale aggiunto Gringler “l’enforcement della proprietà intellettuale è centrale per la protezione delle competenze che permettono alla nostra nazione di continuare a ricoprire un ruolo primario per l’avanzamento tecnologico, lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro”.
L’allargamento del personale specializzato è stato annunciato nella Giornata Mondiale della Proprietà intellettuale .
Claudio Tamburrino