Le recenti falle nella sicurezza della rete del Partito Democratico, in seguito allo scandalo delle email di Hilary Clinton trafugate dal suo server personale quando era Segretario di Stato durante la prima amministrazione di Barack Obama, devono aver non poco preoccupato il Presidente degli Stati Uniti, tanto da condurlo a scegliere ufficialmente un responsabile per la Cybersicurezza della nazione, nominando il primo Chief Information Security Officer (CISO) della storia degli USA, nella persona di Gregory J. Touhill , Generale di brigata dell’esercito degli Stati Uniti, in pensione, attualmente Deputy assistant secretary per la cybersicurezza e le comunicazioni presso il Dipartimento della Sicurezza Interna del Paese.
Compito del nuovo CISO è di svolgere “un ruolo centrale nella corretta implementazione di politiche, strategie e pratiche tramite le varie agenzie”, oltre a fare in modo che il governo federale sia all’avanguardia nel campo della cybersicurezza del ventunesimo secolo.
Ad affiancare il Generale Touhill, nelle sue nuove mansioni, sarà Grant Schneider, direttore per la Cybersecurity Policy del National Security Council della Casa Bianca, il quale ricoprirà un ruolo di acting deputy CISO .
La nomina rientra nel piano varato da Obama allo scopo di meglio sviluppare i sistemi di sicurezza informatica della nazione, iniziativa denominata Cybersecurity National Action Plan (Cnap), che si è concretizzata nel mese di febraio e che prevede l’investimento di 19 miliardi di dollari. Con le elezioni presidenziali in corso, c’è già chi scommette sulla scarsa longevità del mandato di Touhill, come Richard Bejtlich, capo stratega di sicurezza presso la società di sicurezza informatica FireEye.
Thomas Zaffino