New York – Negli USA, un parlamentare ha confermato l’avvio di alcune indagini delle autorità allo scopo di accertare se i carrier telefonici proteggano in misura adeguata i dati relativi ai clienti, di fronte alla preoccupazione che vi siano siti Internet che vendono informazioni sulle chiamate telefoniche.
Il deputato democratico del Massachusetts Edward Markey ha riferito infatti che il presidente della FCC , la Commissione federale delle Comunicazioni, gli ha confidato che l’agenzia sta indagando per accertare se le compagnie telefoniche proteggano a dovere le registrazioni delle chiamate, aggiungendo che “FCC sta lavorando in sinergia con la Federal Trade Commission per combattere una frode che sta emergendo”.
In novembre, Markey aveva chiesto alle due autorità l’avvio di un’inchiesta, in relazione a quella che aveva definito una violazione dell’informazione di utenti privati, e di intraprendere azioni per proteggere i consumatori.
Cingular Wireless , il primo operatore mobile statunitense (al cui capitale partecipano AT&T e BellSouth , ha recentemente reso noto di aver ottenuto un’ingiunzione di “temporanea limitazione” nei confronti di Data Find Solutions e 1st Source Information Specialists, sostenendo di aver fatto causa alle due società, accusandole di aver “ottenuto e diffuso illegalmente registrazioni di dati e conversazioni telefoniche di clienti Cingular”. Le informazioni sarebbero state diffuse attraverso due siti web, LocateCell e CellTolls .
Anche la CTIA , associazione di categoria che riunisce i fornitori di servizi di telefonia mobile negli USA, la scorsa settimana aveva lanciato un appello chiedendo alle autorità federali e statali di indagare su siti web accusati di aver ottenuto in modo fraudolento e messo in vendita informazioni riservate ricavate da conversazioni telefoniche.
Dario Bonacina