La Federal Aviation Administration (FAA) ha presentato la lista dei membri dell’ Unmanned Aircraft Systems Registration Task Force , il gruppo che dovrà stabilire modalità e regole per il registro nazionale dei droni.
La task force è stata annunciata nei giorni scorsi dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti: mentre nel Vecchio Continente il Parlamento europeo ha appena adottato una risoluzione (su iniziativa della commissione per i trasporti) invocando delle linee guida per la regolamentazione dell’uso commerciale e ricreativo dei droni, l’idea negli Stati Uniti è che le regole già esistono ma non vengano rispettate.
Così, il Governo ha scelto di costituire un registro cui dovranno obbligatoriamente iscriversi i possessori di droni. L’obiettivo è quello di diffondere la “cultura della responsabilità” in modo tale da non far sentire i piloti di UAV più immuni da possibili conseguenze a seguito del mancato rispetto delle regole del settore. I rappresentanti di Washington e quelli delle aziende del settore, ma non la società civile, lamentano gli attivisti di EPIC, lavoreranno così fianco a fianco.
Oltre al direttore dell’Ufficio integrazione di FAA Earl Lawrence ed i rappresentanti di stakeholder di settore, come l’associazione degli assistenti di volo, nel gruppo di lavoro figurano Dave Vos di Google X, i cui piani di sviluppo per i droni di Google Wing sembrano prevedere un traguardo commerciale per il 2017, Thomas Head di Walmart, che ha recentemente annunciato sperimentazione di UAV per le consegne, Ben Gielow e Sean Cassidy di Amazon, che da tempo lavora ad un progetto analogo , Parker Brugge di Best Buy e Tony Bates di GoPro,.
A dar supporto tecnico al gruppo saranno poi anche gli esperti delle agenzie federali: il Dipartimento del Commercio, quello della Difesa, la Homeland Security, l’Office of Management and Budget, la NASA ed il Dipartimento di Stato.
Claudio Tamburrino